Europe Code Week 2022

L’EU Code Week è un’iniziativa che mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente

Anche quest’anno il nostro istituto ha partecipato con entusiasmo alla “Europe Code Week 2022”, tenutasi nelle settimane tra l’8 ed il 23 ottobre.

L’EU Code Week è un’iniziativa che mira a portare la programmazione e l’alfabetizzazione digitale a tutti in modo divertente e coinvolgente: attraverso attività di vario tipo, proposte dagli insegnanti stessi o fruibili dal sito dedicato, gli studenti si avvicinano al mondo della programmazione e del coding. Nell’ultima edizione sono state coinvolte numerose classi del nostro istituto, tanto da permettere di ottenere anche quest’anno il certificato di eccellenza da parte degli organizzatori dell’iniziativa. Ecco un esempio di quanto proposto durante la Code Week dalla classe 5B di Volano.

Message in a Bottle – Laboratorio con WikiPasta Lunedì 10 ottobre 2022 “Abbiamo iniziato il nostro laboratorio con un’attività unplugged. Simulando di essere reporter in una località lontana e con pochi mezzi a disposizione, divisi in gruppi abbiamo rappresentato le informazioni in formato simbolico per far comprendere i caratteri della formattazione del nostro messaggio utilizzando della semplice pasta.

C’è stata una entusiasmante sfida di problem solving fra i gruppi per riuscire a comunicare le informazioni con il minor numero di elementi. Appena un gruppo credeva di aver trovato la migliore soluzione possibile, ecco che arrivava una nuova idea dai compagni, e bisognava ricominciare a lavorare! In un secondo momento siamo passati ad un’attività plugged: la rappresentazione della formattazione in forma digitale utilizzando il software “WikiPasta” realizzato da ALADDIN (Laboratorio di divulgazione e didattica dell’informatica) dell’Università di Milano. Dovevamo stare molto attenti nell’inserire in modo corretto i vari simboli per ottenere il risultato desiderato. Infatti il sofware non perdonava nemmeno la più piccola imprecisione e ci obbligava a riguardare il lavoro per capire dove avevamo sbagliato.”